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L'acquacoltura include tutte le pratiche di allevamento di organismi acquatici (alghe, molluschi, pesci e crostacei) ottenuti con differenti metodiche produttive: estensivo, intensivo, semintensivo, in vari ambienti: vasche, gabbie, stagni, lagune, in acque marine, dolci o salmastre.
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Essa è tra i settori alimentari quello che ha registrato il più rapido sviluppo a livello mondiale, con una tasso di crescita del 6-7% medio annuo. Ciò è stato possibile grazie al continuo progresso tecnologico che ha permesso di produrre la metà circa dei prodotti di origine acquatica destinati al consumo umano. Le previsioni per il futuro sono di un ulteriore sviluppo anche in relazione all'eccessivo sfruttamento degli stock ittici naturali da parte della pesca. |
Tuttavia anche l’acquacoltura, come gli altri settori produttivi che hanno raggiunto la maturità, deve tenere conto nell’ulteriore sviluppo di problemi legati alla sostenibilità ambientale delle produzioni, alla qualità e alla sicurezza dei prodotti.
L’I.C.R. nel settore ha posto da sempre grande attenzione forte anche dell’esperienza di numerosi esperti, soci delle cooperative aderenti, con esperienza trentennale nella progettazione e gestione di impianti di allevamento. Proprio la grande esperienza e la preparazione di base dei soci hanno sollecitato l'I.C.R. a promuovere o partecipare a numerosi progetti di ricerca indirizzati al miglioramento della produzione, alla mitigazione dell’impatto delle attività di allevamento ed alla valorizzazione del prodotto.
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